PARCO DEI NEBRODI:
I Monti Nebrodi, sono tra le poche aree che ancora mantengono incontaminato l’aspetto di una Sicilia secolare.
Splendidi altipiani stracolmi di verde, foreste, strade panoramiche, cime scoscese, e pascoli montani ideali per escursioni a piedi. I cerbiatti che hanno dato il loro nome Nebrodi-nebros in greco sono ormai lontani.
Il Parco dei Nebrodi, è una zona dove ancora si trovano sentieri segnalati, centri visita e zone escursionistiche più impegnative. Sono ancora in sostanza intatte le tradizioni agricole e rurali ormai scomparse in altre parti della Sicilia. Su pascoli alti, per esempio, si trovano ancora i pastori che mungono a mano e fanno ricotta in piccoli campi all’aperto.
Il Parco dei Nebrodi è anche una zona con poche strade e villaggi, che lo rende ideale per coloro che desiderano esplorare splendidi paesaggi selvaggi e che sono disposti a percorrere lunghe distanze per farlo.
Solo tre strade attraversano le montagne da nord a sud: la S 116, che dà il suo meglio da Ucria a Randazzo; il magnifico S 289, che è particolarmente interessante nella parte centrale; e la S 117, un’altra strada alta che è una delizia scenica per la maggior parte della sua corsa di montagna tra Mistretta e Nicosia.
Questi boschi, insieme a laghi e bacini della zona, rifugio di circa 150 specie di uccelli, d’altro canto le alte falesie offrono siti di nidificazione per rapaci rari come l’aquila reale, grifoni e avvoltoi egiziani. Le montagne offrono splendide opportunità per meravigliose passeggiate, lungo le quali si possono trovare molte piccole aziende che offrono servizi di equiturismo.
GOLE DELL’ ALCANTARA:
Il fiume Alcantara, così chiamato dagli arabi in quanto utilizzato per essere attraversato da un ponte di pietra a Calatabiano (al-Qantarah significa, in Arabo “il ponte”), ha la nascita sui Monti Nebrodi e viene alimentato da una sorgente a ai piedi del Monte Etna, appena sopra Randazzo, e dai fiumi di Castiglione e Francavilla.
Il fiume Alcantara segna il confine tra la provincia di Messina e di Catania, nel corso del tempo, il fiume si è insinuato in questo casting, scavando una profonda e bizzarra incisione che hanno portato alla creazione di due alte pareti di basalto: Gole dell’Alcantara.
Il letto del fiume è attraversabile solo con l’uso di stivali di gomma, che possono essere affittati sul posto, per una distanza di 150mt.
Le Gole dell’Alcantara è una delle zone più affascinanti del Parco Fluviale dell’Alcantara, fondata nel 2001. L’area protetta comprende il bacino del fiume e alcune zone limitrofe, che si estendono per 50 km dalla sorgente d’acqua nei pressi di Randazzo, fino ai Giardini Naxos, in un processo caratterizzato da interessanti configurazioni geologiche e da una vegetazione lussureggiante.
Una delle più grande se non la più grande attrazione naturale della Sicilia è anche la sua più alta montagna, a circa 3350 metri, è il più alto vulcano attivo d’Europa.
Una volta arrivati sul vulcano che prendiate direzione sud o nord, vi troverete (grazie alla funivia e seggiovia) sulla cima della montagna dove potrete fare delle splendide camminate sulla lava ormai fredda, fare delle escursioni in Jeep tra i vari coni vulcanici ed infine per i più timorosi attendere e magari accamparsi con tenda e piumini ed attendere qualche colata lavica non lontani dalle proprie gambe, un esperienza unica.